Si chiama Soft Lipomodel ed è una versione “leggera” della liposuzione. Il marchio è stato registrato da un’azienda italiana di Torino che ha brevettato l’omonima apparecchiatura.
Agisce senza ledere i vasi sanguigni e senza provocare traumi nei tessuti. Usando l’ apparecchiatura (soft Lipomodel T) si inietta una soluzione anestetica e si crea un campo elettrico bipolare ad alta frequenza che rompe gli adipociti. Si tratta di un meccanismo simile a quello della cavitazione che fa uso delle onde sonore a bassa frequenza per generare energia termica.
Il grasso liquefatto viene aspirato con una piccola microcannula (diametro massimo di 3mm). La medicazione si rimuove dopo 5-6 giorni e bisogna portare una guaina compressiva (oppure un collant elastico) per un mese.Consigliati anche massaggi linfodrenanti che aiutano a drenare il grasso all’esterno grazie alla normale azione renale.
Il prezzo di questa liposuzione è di circa 5mila euro. Per quel che riguarda le precauzioni valgono quelle di una normale liposuzione. Prima dell’ intervento è necessario infatti eseguire una serie di analisi come urine, sangue e radiografie al torace visto che ci sarà bisogno dell’ anestesia.
Non tutti i pazienti possono ricorrere a questo tipo di liposuzione. Sono esclusi quindi pazienti sofferenti di diabete, vasculiti, sofferenti di alcune cardiopatie.
La delicatezza dell’intervento riduce lividi e gonfiori e grazie all’impiego della radiofrequenza si ottiene una tonificazione dell’area, anche se i rischi di ulcerazioni e di sviluppo di edemi non mancano. Consultate un medico prima di intraprendere qualsiasi tipo di trattamento, che in questo caso è chirurgico.