Meglio la liposuzione che i trattamenti con Laser, Cavitazione, Radio Frequenza

By | Aprile 19, 2011

E’ meglio la liposuzione che non i trattamenti considerati non invasivi che utilizzano il laser, la radiofrequenza, la lipolisi, oppure le onde ultrasoniche come la cavitazione. A questa conslusione è giunta l’HAS (Haute Autoritè de Santè) francese, l’equivalente del Ministero della Salute italiano, che ha pubblicato i risultati di una ricerca su queste tecniche per ridurre il grasso in eccesso. Lo studio mette in luce come siano dannose alla salute provocando necrosi dei tessuti, ulcere e lesioni sottocutanee. Di conseguenza il decreto legge numero 86 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 12 aprile 2011, ha sospeso l’utilizzo dei vari trattamenti in Francia, qui potete leggere l’intera decisione dell’ autorità francese.

Ad essere messe sotto occhio sono tutte le tecniche che si avvalgono dell’iniezione di sostanze ipotoniche o lipolitiche come la lidocaina, fosfatidilcolina, aminofillina, isoproterenolo, ciclodestrina, carnitina, caffeina, ginkgo biloba ecc, che tramite mesoterapia o carbossiterapia rompono gli adipociti, le membrane cellulari. Ci sono anche procedure che utilizzano il laser, la radiofrequenza, gli ultrasuoni (Ultrashape) proposte con o senza massaggi che in realtà non sono “adipocitolitiche” visto che avrebbero lo scopo di rafforzare il derma e migliorare la circolazione e il drenaggio linfatico. Alcune di questi apparecchiature medicali (VelaSmooth, TriActive, SmoothShape, Synergie Estetica Massaggio di sistema) sono infatti accettate dall’ FDA per il trattamento della cellulite e per la riduzione del grasso in eccesso.

Il problema è che proposte in combinazione con l’iniezione di alcune componenti possono portare a delle successive problematiche. Lo studio infatti mostra come iniezioni di sostanze ipo-osmolari associate a trattamento con ultrasuoni hanno portato in 23 casi a necrosi cutanea, ematomi, trombosi, lesioni nodulari sottocutanee, ulcerazioni. Nel 43,4% dei casi descritti, queste complicanze hanno generato pesanti conseguenze come: un intervento chirurgico con il drenaggio, l’escissione e la riparazione del danno. Cicatrici invalidanti e deturpanti, cicatrici dolorose. In tutti i casi descritti, la composizione e il metodo di preparazione della miscela iniettato, le caratteristiche e le condizioni di applicazione degli ultrasuoni non erano conosciute. È quindi difficile da distinguere i fattori coinvolti nella insorgenza delle complicanze. In assenza di dati statistici quindi non è possibile valutare la frequenza e il verificarsi delle complicanze rispetto al numero delle procedure effettuate.

In Francia quindi la Società francese di chirurgia plastica estetica ha messo in guarda dall’ uso di tecniche che utilizzanno:
– iniezione di prodotti lipolitici (fosfatidilcolina e / o desossicolato di sodio)
– tecniche non invasive che utilizzano agenti fisici come gli ultrasuoni focalizzati, radiofrequenza, laser,
– implementazione di tecniche di lisi degli adipociti mediante iniezioni con mesoterapia
– tecniche di attuazione con la lisi degli adipociti con carbossiterapia
– implementazione di tecniche di lisi degli adipociti con laser transcutanea senza aspirazione.

La liposuzione è invece considerata tecnica chirurgica e solitamente viene trattata di conseguenza; ci sono una serie di controlli ed analisi  eseguiti precedentemente quindi nonostante la sua invasività i rischi e le controindicazioni sono probabilmente meglio recepiti da una paziente che sa a cosa va incontro, a differenza dei su citati trattamenti non invasivi che presentano comunque diverse problematiche.