Il recupero dopo una liposuzione tumescente, quello che c’è da sapere

By | Ottobre 2, 2010

La liposuzione tumescente rappresenta un’evoluzione della classica liposuzione tradizionale, si tratta di un’evoluzione. Quando la liposuzione è stata introdotta nella chirurgia estetica negli anni 70 c’era un solo metodo che veniva attuato. Si introduceva la cannula nella zona da “lavorare” e si drenava l’adipe fuori grazie all’ aiuto di macchinari sottovuoto. Questo tipo di liposuzione si chiama ancora oggi “liposuzione a secco” perché il grasso viene aspirato in maniera dura, senza cercare di “ammorbidirlo”. Una metodologia piuttosto invasiva.

Le cannule che venivano inserite avevano un diametro superiore poiché il grasso solido è difficile da estrarre e l’intervento si eseguiva in anestesia generale. Inoltre il sanguinamento del paziente era molto copioso. Ma a quel tempo questa “invasività” era da mettere in conto per rimodellare il proprio corpo.

Con la liposuzione a secco il recupero era lento e doloroso. Oltre al recupero dovuto all’ anestesia generale che costringeva i pazienti a rimanere in ospedale per 1 o 2 notti c’era anche quello dovuto all’intervento stesso. Gonfiore e sanguinamento erano comuni e si dovevano indossare indumenti che comprimevano la zona operata per almeno due mesi, i risultati poi si vedevano solo dopo sei mesi.

Fortunatamente la liposuzione a secco non viene più eseguita, sostituita da quella tumescente. Questa tecnica ha molti vantaggi rispetto alla liposuzione tradizionale.

Per comprendere i vantaggi della liposuzione tumescente abbiamo bisogno di sapere come avviene la procedura:

La tecnica tumescente utilizza una soluzione di lidocaina e adrenalina che aiuta l ‘aspirazione del grasso. Prima della chirurgia, il chirurgo inietta queste soluzione nelle aree colpite da accumulo di adipe.

La lidocaina è un anestetico che aiuterà il paziente a percepire meno dolore. Inoltre, a seguito delle iniezioni ( spesso combinate con altre sostanze), l’area sarà più compatta, ciò renderà la vita più facile al chirurgo.

L’epinefrina invece è un costrittore dei vasi sanguigni e il suo ruolo è quello di minimizzare la perdita di sangue. Per ridurre al minimo anche emorragie e cicatrici le cannule questa volta sono più fini.

Questa tecnica ha dimostrato di fornire molti vantaggi quali:
– si può effettuare in anestesia locale
– minore perdita di sangue
– decorso post-operatorio più rapido
– cicatrici più piccole grazie all’ utilizzo di cannule più fini

La durata di un intervento di liposuzione tumescente è di 2-3 ore, dipende dalla zona da trattare e dalla quantità di grasso da estrarre.

Il periodo di recupero della liposuzione tumescente è di circa due settimane. Potrebbe essere necessario indossare indumenti di compressione per qualche settimana. Mentre le cicatrici dovrebbero scomparire nell’ arco di qualche mese.